Il prossimo cigno nero? Forse, una recessione negli Stati Unitidalla quale conviene coprirsi

Il matematico e filosofo Nassim Nicholas Taleb ha coniato la fortunata espressione black swan cigno nero) per indicare un evento raro e imprevedibile con conseguenze gravi ma ovvie, se viste in retrospettiva, come se fossero sotto gli occhi di tutti da sempre. La possibilità di una recessione negli Stati Uniti si adatta bene a questa descrizione. Il consensus è per un atterraggio morbido dell’economia (ovvero un rallentamento moderato fino al raggiungimento di un’inflazione al 2%), quindi una recessione potrebbe avere conseguenze gravi. È un evento possibile? Alcuni indicatori sembrano prospettarlo. In ogni caso, il rischio può essere scongiurato con un costo oggi relativamente ridotto. Aspettative del consensus vs. rischi emergenti L’aspettativa prevalente è che l’economia degli Stati Uniti si diriga verso uno scenario di… Continua a leggere

Che cosa segnala l’indice di volatilità implicita

Tempo stimato di lettura: circa 3 minuti 1) Il VIX Index ha chiuso venerdì 17 maggio sotto quota 12 per la prima volta dal 2019. Storicamente, il livello medio del VIX quando l’S&P 500 è vicino ai suoi massimi storici è di 14,8. 2) L’inversione della curva dei rendimenti del Treasury americano è tipicamente un segnale di potenziale recessione; venerdì si è verificata la chiusura più bassa di sempre del VIX con la curva 2s-10s nuovamente invertita sia in termini reali che nominali. 3) Ad aggiungere entusiasmo per l’appetito al rischio ci sono i nuovi massimi raggiunti da NVIDIA che incarna i risultati dell’innovazione tecnologica occidentale e porta a trascurare un lieve rallentamento in altri angoli dell’economia. Livelli del VIX e inversione della curva… Continua a leggere

Il Bitcoin può prevedere i movimenti dell’S&P 500?

Tempo stimato di lettura: circa 3 minuti Alcuni analisti hanno ipotizzato che le quotazioni del Bitcoin possono essere un indicatore affidabile dell’appetito al rischio degli investitori e anticipare, quindi, l’evoluzione dell’S&P 500. Le prime valutazioni di questa ipotesi, supportate da analisi di correlazione, sembrano suggerire che le quotazioni del Bitcoin e del mercato azionario statunitense siano sincronizzate ma un’analisi più approfondita sembra indicare l’assenza di un rapporto di causalità. Vediamo in dettaglio. Che cosa emerge dai grafici delle quotazioni L’andamento dei prezzi settimanali di Bitcoin e dell’S&P 500 dal 2019 a oggi (vedi grafico qui sotto) indica visivamente una correlazione, e quindi, il potenziale predittivo della quotazione del Bitcoin, la cui volatilità sembra precedere la tendenza della curva, relativamente più stabile, dell’S&P 500. Il… Continua a leggere