È il momento di puntare sul rame (con la strategia dei piccoli passi)

Nei recenti confronti che abbiamo avuto con operatori industriali del rame abbiamo registrato che i prezzi attesi nel lungo termine sono significativamente più alti di oggi. Quest’orientamento ci ha spinto ad analizzare i fattori macroeconomici e tecnici che tipicamente consideriamo prima di assumere decisioni d’investimento.

La volatilità del mercato. Il prezzo del rame ha di recente registrato una notevole volatilità in seguito all’offerta del colosso minerario australiano BHP di acquisire l’Anglo American, che ha creato distorsioni nei prezzi e generato preoccupazioni per la prospettiva di un mercato dominato da pochi operatori. A metà maggio, i futures sono balzati a 500 dollari con una deviazione del 25% dalla tendenza positiva a lungo termine. I nostri indicatori, in particolare lo Z-score dei rendimenti a lungo termine, suggerivano l’opportunità di uno short sul metallo che tuttavia non ha trovato sostegno nelle informazioni raccolte sul campo. Abbiamo pertanto evitato di aumentare le posizioni, in attesa di segnali più concreti dai fondamentali.

L’offerta di BHP è stata nel frattempo ritirata a causa delle complessità legate all’integrazione, il che ha raffreddato alcune delle pressioni speculative sui prezzi, come dimostra il contratto futures di dicembre 2024 (HGZ4), oggi riallineato alla tendenza di lungo termine.

L’analisi tecnica segnala un ritorno alla normalità. Stiamo monitorando attentamente le tendenze, su base settimanale e giornaliera, per individuare il momento ottimale per aumentare le nostre posizioni. Gli indicatori tecnici stanno gradualmente passando a una posizione più neutrale, segnalando l’esaurimento delle pressioni generate dall’operazione BHP/Anglo. Uno dei nostri indicatori di riferimento, la convergenza delle medie mobili a lungo termine aggiustata per i picchi di volatilità, è ancora negativa, ma prevediamo un’inversione già a metà agosto.

Occhio ai segnali dalla Cina. È tornato intanto in territorio positivo il differenziale del prezzo del mercato di Shanghai rispetto al London Metal Exchange, il che potrebbe segnalare il ritorno sul mercato come acquirente della Cina, uno dei maggiori consumatori di rame del mondo. Questo movimento si unisce alla diminuzione delle riserve cinesi e sembra prospettare un rialzo dei prezzi.

Il sostegno ai prezzi dell’economia americana. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha di recente rimarcato che l’economia degli Stati Uniti continua a espandersi a un ritmo solido, sebbene più lento rispetto al trimestre precedente. Riteniamo che la stabilità della crescita sia sufficiente a supportare i prezzi del rame o almeno a evitare qualsiasi pressioni al ribasso.

La curva dei contratti futures. Le nostre valutazioni includono la pendenza della curva dei futures, attualmente in forte contango. Questo indica che un investimento andrebbe oggi compiuto consapevoli che il trascorrere del tempo impatterà negativamente sulla performance.

La statistica supporta gli acquisti. Da ultimo, abbiamo compiuto una valutazione statistica delle probabilità di rialzo partendo dallo Z-score dei rendimenti a lungo termine e aggiustandolo con gli indici di asimmetria e curtosi della distribuzione e l’espansione di Cornish-Fisher. Questo metodo tiene conto della distorsione nella probabilità statistica dovuta a distribuzioni di rendimento anormali (non a campana). Oggi, questa probabilità positiva (70,2%), al di sotto del livello che consideriamo ideale (80-90%), ma vicina. Questo è un altro punto a favore dell’investimento.

L’entità dell’investimento. La posizione da assumere deve rispettare il limite di volatilità stabilito da Simplify 02, che considera il controllo della volatilità una caratteristica prima della gestione. Una volta determinato la volatilità potenziale apportata dall’investimento in rame, aggiustiamo il peso per la probabilità di rialzo introducendo una sorta di coefficiente di riequilibrio automatico.

Stagionalità. Agosto e settembre non sono, storicamente, mesi di brillanti performance per il rame. Potrebbe quindi essere prudente posticipare in ottobre la maggior parte dell’investimento, tenendo anche conto che le elezioni americane potrebbero innescare dinamiche di mercato positive e sostenere i prezzi nei mesi successivi. 

L’evoluzione della strategia. La nostra strategia è aumentare gradualmente la posizione nel metallo industriale ogni volta che gli indicatori fondamentali e tecnici si allineano positivamente. Oggi aumentiamo leggermente la posizione in attesa di nuove conferme sui fondamentali e restiamo vigili sui diversi indicatori. Crediamo che questo approccio ci posizionerà vantaggiosamente sul mercato.

Cordiali saluti,

Federico Polese